grandeAssurdamente mi viene in mente la carta numero 0 dei Tarocchi, il Matto. Un uomo senza senno si sta per lanciare da un dirupo ed un cane gli azzanna un polpaccio. Per trattenerlo? Per accelerarne la caduta?
Il sogno prosegue, in qualche modo che non ricordo. Posso dire che non mi butto più tra le cose guizzanti nell'acqua, né che riesco a capire l'identità dell'animale che mi si è appiccicato alla schiena, forse mi è entrato dentro.

Entro in quell'anticamera della realtà che è il dormiveglia. Le visioni sono terminate ma lo stato d'animo persiste: solitudine, gelosia, invidia, autocommiserazione.

 
     
 
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