|
Poi
lo vedo. Non c'è molto da descrivere intorno, ci siamo solo io e
lui.È
vestito completamente di nero, persino le sue mani sono coperte da guanti
neri di pelle, come un assassino dei film di serie B anni 70.
Indossa la mia faccia come indossa quei guanti, quindi è errato dire
che sono io.
Sorride come credo di non aver mai sorriso, non c'è una traccia di
umanità in quel sorriso, ma solo cinismo, disillusione, egoismo e
superiorità.
Parliamo, a lungo. È un assassino, è il suo lavoro, anzi no,
è il suo piacere.
La ucciderà. Non una volta, ma decine, centinaia, migliaia di volte
se necessario, finché sarò libero. |