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Nel
sogno c'è questa vecchia, che impietosa continua a raccontarmi cose
che non voglio sentire, col tono stupidamente
giulivo della madre che ti dice
quanto è bravo
e intelligente il figlio grasso e ottuso.
Per qualche motivo sono costretto a seguirla, incatenato da fili invisibili
a questa insopportabile signora dai capelli bianchi, energica come una tedesca
in vacanza.
Appena posso mi uccido, penso. Dovrei pensare "appena posso LA uccido",
ma non è così, purtroppo.
Mi siedo al tavolo ed imperterrita mi dice tutto, mi travolge di parole
come se dovessero rendermi felice. No, non è neanche vero. Non so
dire se si accorge che respiro a fatica, che fatico a non scoppiare in un
pianto di cui mi vergogno ma che sento sempre più vicino. |